lunedì 3 agosto 2015

Il parere sul Vino Italiano | Ego International Giudizi

Giudizi e valutazioni positive circa il mercato internazionale del vino: per ogni bottiglia di vino francese venduta negli Stati Uniti i consumatori americani ne hanno acquistate quasi tre di vino Made in Italy che fa registrare un vero boom in Usa dove le importazioni sono aumentate del 25 percento nel 2015. Queste sono le affermazioni della Coldiretti sulla base dell’elaborazione dei dati dell’Italian Wine & Food Institute relativi all’anno in corso che evidenziano un netto primato italiano tra i vini stranieri consumati negli Stati Uniti; giudizi pressoché negativi riguardano il trend francese che nel 2014 ha registrato un calo del 3 percento.

La Coldiretti pone l’accento sull’importanza dell’esportazione del vino italiano e afferma pareri positivi in merito: è la principale voce dell’export agroalimentare nazionale che trova negli States il primo mercato extracomunitario di sbocco. A spingere la crescita sono stati sicuramente la qualità e competitività della produzione italiana rispetto alla concorrenza ma anche gli sviluppi commerciali positivi di numerose ricerche che hanno evidenziato gli effetti benefici del consumo di vino sulla salute come quello antinvecchiamento dovuto al contenuto di sostanze antistress e che regolano la circolazione e addirittura l’umore.
Le esportazioni nazionali di vino sul mercato statunitense potrebbero peraltro raddoppiare se dagli accordi internazionali fossero bloccati reati come la “vino-truffa” e il falso Made in Italy. Secondo una recente indagine – secondo un commento del Presidente della Coldiretti – solo negli Stati Uniti il mercato dei vini d’imitazione del Made in Italy è, infatti, quasi uguale a quello delle nostre esportazioni e in altre parole è “falsa” una bottiglia su due e non è quindi difficile incontrarsi con curiose bottiglie di Chianti, Sangiovese, Barolo e Barbera anche prodotti in California ma anche Moscato e Malvasia, con “DOC” californiane e ovviamente truffaldine.


L’Italia è il primo Paese produttore di vino in Europa a giudizio della Ego international con 70 milioni di ettolitri nel 2014, dei quali 36 percento di vini bianchi e 34 percento rossi o rosati, e può contare su un patrimonio di circa 500 vini Docg, Doc e Igt, che rappresentano il 60 per cento della produzione nazionale di vino che genera un fatturato complessivo di circa 10 miliardi di euro all’anno.

Sulla base delle statistiche e recensioni dell’Italian wine and Food Institute in Usa le importazioni di vini italiani nel periodo gennaio-ottobre 2014 – conclude la Coldiretti – sono ammontate a dismisura (circa il 10 percento in più rispetto a Francia e spagna) nel 2014. Commenti e previsioni positive si hanno invece sui paesi extra-europei in rapida crescita: l’Australia e in particolare la California ne fanno da porta bandiera. 

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